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Tender Talks | Asian Development Bank: Incontro con Carlo Liay, ADB Liaison Officer at ITA - Italian Trade Agency

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    Export by Tender
  • 25 giu 2024
  • Tempo di lettura: 4 min
La Formula Magica per Conquistare il Mondo

Incontriamo Carlo Liay, ADB liason officer di ITA | ITALIAN TRADE AGENCY, basato a Manila (Filippine), con il quale proseguiamo la serie Tender Talks, le interviste agli attori del settore.


Parleremo con lui di Asian Development Bank, importante Donor che opera nella regione Asia&Pacifico finanziando progetti di sviluppo di grande impatto sociale ed economico.

Carlo è ADB Liaison Officer per ICE-Agenzia per la Promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane ed opera presso la sede della Banca Asiatica di Sviluppo (ADB) a Manila nelle Filippine.


Carlo, grazie per aver accettato il nostro invito e per il tempo che ci dedichi. Nell'ottica di proseguire a presentare le Istituzioni Finanziarie che, attraverso il finanziamento a progetti emettono gare potenzialmente interessanti per le nostri imprese, abbiamo pensato di parlare in maniera più approfondita della Banca Asiatica di Sviluppo, istituto poco noto alla platea di imprese ed operatori ai quali ci rivolgiamo. Ci presenti la Banca?


 La Banca Asiatica di Sviluppo (ADB) è una banca multilaterale di sviluppo (MDB) regionale fondata a Manila (Filippine) nel 1966 da 31 Paesi, tra cui l’Italia. Ad oggi conta 68 Stati Membri che da azionisti contribuiscono ai fondi della Banca per favorire lo sviluppo economico e sociale della regione Asia Pacifico tramite prestiti, sovvenzioni, garanzie e assistenze tecniche. 

 

La struttura del capitale della ADB offre i massimi livelli di sicurezza per gli investitori e i partner tramite una efficace governance ed una gestione finanziaria conservativa. Le principali agenzie di rating del credito assegnano infatti alla ADB il punteggio massimo di tripla-A. Sostenuta da un solido bilancio e appoggiata da azionisti sovrani, la ADB offre garanzie dei pagamenti relativi a progetti di sviluppo maggiori rispetto a banche commerciali o entità private. Tale affidabilità è ulteriormente supportata da procedure di assegnazione bandi trasparenti e accessibili. La presenza di un ufficio anticorruzione e integrità indipendente all’interno della Banca comporta che le procedure, i contratti e i diversi accordi sottoscritti con la ADB vengano seguiti e rispettati.


Quali sono i settori chiave in cui si concentrano i piani di sviluppo? ed In quali aree geografiche, a tuo parere, in questo momento varrebbe la pena concentrare l’attenzione di mercato? 


I settori chiave in cui si concentrano i piani di sviluppo sono il settore dei trasporti, energetico, idrico & sviluppo urbano, finanziario, della gestione & governance del settore pubblico, dello sviluppo umano & sociale e dell’agricoltura, ambiente, sicurezza alimentare & sviluppo rurale.

 

A mio parere varrebbe la pena guardare alle opportunità di consulenza, ma anche di lavori e fornitura beni, nei Paesi in cui vi sono numerose attività di sviluppo urbano e costruzione di infrastrutture: nel sud-est asiatico (Indonesia e Filippine), nell’asia meridionale (Maldive, Sri Lanka e Bangladesh) e nell’Asia centrale (Uzbekistan, Tagikistan, Georgia e Pakistan). Da non sottovalutare anche le opportunità presenti nelle isole del Pacifico (Stati Federati di Micronesia, Papua Nuova Guinea e le Isole Salomone) che riguardano progetti più piccoli, ma per certi aspetti più appetibili alle PMI italiane.


I tender potrebbero essere sfruttati meglio dalle aziende italiane? Il savoir-faire italiano è potenzialmente apprezzabile nei progetti di sviluppo? Ed a tuo parere per quale motivo? 


Il savoir-faire italiano è sicuramente apprezzato nei progetti di sviluppo soprattutto per la qualità e la professionalità che lo contraddistingue nell’esecuzione dei lavori. Tuttavia, è anche vero che i tender internazionali potrebbero essere sfruttati meglio dalle aziende italiane.


Il mondo delle gare internazionali, in particolare quello al di fuori dell’Europa, sembrerebbe essere ancora una realtà lontana per la maggior parte dell’imprenditoria italiana.

A tale riguardo è importante creare sistemi o canali di comunicazione/informazione che aiutino a identificare tempestivamente le opportunità offerte dalle gare internazionali.


Le imprese italiane sono oggi più competitive nei progetti di sviluppo grazie al cambiato orientamento delle banche multilaterali di sviluppo che negli ultimi anni prediligono sempre di più offerte bilanciate più sulla qualità che sui prezzi.


Ritieni che una potenziale vittoria di un tender possa agevolare lo sviluppo del mercato in quella specifica area?


Assolutamente sì. L’aggiudicazione di un tender può aprire le porte del mercato interessato.


Molte gare internazionali di progetti di sviluppo richiedono il coordinamento con i Ministeri competenti dei diversi Paesi e spesso la collaborazione con partner locali. Tale configurazione agevola un contatto diretto con la realtà in loco e permette di costruire un rapporto che molte volte, se il lavoro o il servizio fornito viene considerato più che soddisfacente, si rivela duraturo creando così una catena di opportunità in quella specifica area del Paese/regione.


I tender delle banche multilaterali di sviluppo rappresentano per le imprese un canale d’entrata nei Paesi emergenti relativamente “sicuro” almeno dal punto di vista finanziario (in quanto c’è perlomeno la garanzia dei pagamenti), aspetto non sempre scontato quando si lavora in Paesi in via di sviluppo.


Un consiglio e cosa assolutamente consiglieresti di non fare?


Il consiglio è quello di essere strategici nell’approccio con le opportunità offerte dalle banche multilaterali di sviluppo.

È importante saper riconoscere dove la propria azienda può collocarsi all’interno di un progetto e individuare i Paesi in cui effettivamente c’è possibilità di inserimento.

Inoltre, si consiglia vivamente, laddove possibile, di avere partner locali che possano facilitare il lavoro nei Paesi di interesse.

È essenziale poi leggere attentamente i requisiti e i criteri dei bandi assicurandosi anticipatamente di avere tutte le carte in regola per poter partecipare.


Si sconsiglia, invece, un approccio generalista ai tender internazionali in cui il focus è rivolto al proprio prodotto/servizio e non al contesto socio-economico locale dei diversi Paesi.

Il processo dovrebbe essere l’inverso, ovvero partire ad analizzare le realtà in cui l’azienda potrebbe trovare opportunità in base alle priorità progettuali dei Paesi. Solo dopo aver sviluppato una certa conoscenza dei Paesi di interesse si può determinare se il proprio prodotto/servizio può essere impiegato negli specifici contesti.

Una volta stabilito questo nesso, il consiglio più importante è quello di partecipare ai tender lavorando meticolosamente sulla proposta da presentare.


Nel ringraziare Carlo (https://www.linkedin.com/in/carlo-liay-13437a145/) per il suo tempo e per averci velocemente guidato all'interno del mondo ADB, ricordiamo a voi tutti il sito web della Banca https://www.adb.org/ .

Vuoi sapere come poter trarre vantaggio dai progetti e tender gestiti ed emessi dalla Banca Asiatica di Sviluppo?

Richiedi gratuitamente il tuo Tender Check-up, ti forniremo un report con i dati essenziali per sapere se il tuo prodotto/servizio ha potenziale mercato nei progetti/gare della ADB e valutare come far diventare questo specifico mercato una linea di export aziendale.



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